La storia del Centro Socio Culturale
Il Centro Socio Culturale di Grottaferrata nasce nel 1983, quando sei associazioni decidono di unirsi in una sorta di “federazione” e si danno uno statuto, per rispondere all’esigenza espressa dall’amministrazione comunale di dar vita ad un unico interlocutore affidabile, in rappresentanza del mondo dell’associazionismo criptense. La prima sede del Centro fu al piano superiore della Biblioteca comunale, che allora si trovava a Corso del Popolo, al n. 76. Nel 1996 il Comune concesse in locazione al Centro parte del primo piano del Villino Marconi, in Via Primo Maggio, con ingresso in Via dei Castani 1.
Animatore e coordinatore di questa fase della attività del Centro è stato Bruno Martellotta. A lui si deve la fondazione del Circolo Studentesco di Grottaferrata, la creazione della Biblioteca Comunale (che nella sua prima fase di vita fu gestita dagli studenti dello stesso Circolo Studentesco) e la costituzione del Gruppo Archeologico Latino “Colli Albani”. Bruno Martellotta è stato un intellettuale dagli interessi culturali estesi e profondi, catalizzatore della attività culturale di Grottaferrata e dei Castelli romani negli anni che vanno dal primo dopo guerra alle alle soglie del 2002, anno della sua scomparsa.
Grottaferrata ha una particolare vocazione all’associazionismo. Nella sua storia il Centro ha stabilito una integrazione fra volontariato culturale e volontariato sociale, nella convinzione che l’interazione tra cultura e socialità agevoli la promozione di una armonica crescita cittadina, e che un forte interlocutore “civico” permetta la realizzazione di quel rapporto di sussidiarietà tra pubblico e privato su cui attualmente si basa ogni progettualità di sviluppo socio-culturale territoriale. Nel 2018 al Centro Socio Culturale di Grottaferrata viene assegnata una nuova e prestigiosa sede presso il Villino delle Civette a fianco alla Biblioteca comunale intitolata proprio a Bruno Martellotta.